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Il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, ha espresso il proprio “grande dispiacere” per l'eliminazione dalla Conference League. “L'avevamo ripresa, l'avevamo rimessa in carreggiata. Poi un lancio del portiere e hanno fatto gol e praticamente i supplementari non si sono più giocati dopo quell'episodio”. 

Poi ha aggiunto: “E' un grande peccato, ci tenevamo tantissimo, mi dispiace tanto per il presidente, per i tifosi, per i ragazzi. Era un sogno fare la terza finale, adesso buttiamoci sul campionato, queste ultime tre partite sperando che la squadra reagisca, dobbiamo essere bravi a tirarci su tutti quanti insieme”.

E inoltre: “Facciamo i complimenti all'avversario perché vincere contro di noi non è facile, abbiamo avuto anche l'opoortunità di fare il 3-1 con Gosens. Il secondo tempo supplementare si saranno giocati 6-7 minuti al massimo, mi aspettavo almeno cinque minuti di recupero, invece sono stati veraemnte pochi quelli dati dall'arbitro”.

Resta il campionato: “Bisogna rialzarsi, bisogna capire che se non lo facciamo, la stagione prende veramente una direzione sbagliata. Siamo obbligati a fare questi nove punti. Ma la Fiorentina c'è, la squadra ha delle consapevolezze. A un certo punto eravamo superiori a loro che giocavano solo sulle individualità, Isco e Antony”. 


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