Piccini: "All'Atalanta mi hanno affossato. Gasperini mi disse che non potevo allenarmi e che avevano sbagliato a prendermi"

In un'intervista a Gianlucadimarzio.com, l'ex difensore della Fiorentina Cristiano Piccini ha raccontato il suo calvario dopo la frattura della rotula lo ha quasi costretto al ritiro: "Oggi sto bene, sto alla grande. All’inizio mi hanno nascosto la gravità per proteggermi, ma questo infortunio era per ritirarsi, per ritirarsi”, ripete. “Solo dopo qualche mese il chirurgo mi disse che non avevano mai visto un infortunio così in un calciatore. Ero entrato in un vortice di infelicità, insoddisfazione. Non vivevo più, vivevo per recuperare".
Poi, le bordate sul periodo passato all'Atalanta: "Loro mi hanno rassicurato dicendomi che con un mese di lavoro a parte sarei rientrato — continua —. Il primo giorno mi mettono subito a fare lavoro in gruppo, mattina e pomeriggio. Quarto giorno, ginocchio gonfio come un pallone. Ero zoppo. Lo mostro all’allenatore e mi dice che non potevo allenarmi, che avevano sbagliato a prendermi. Io venivo da un infortunio gravissimo, avevo bisogno di sentirmi aiutato, e invece mi hanno affossato. Dopo una settimana ero già fuori rosa per un motivo per cui io non potevo fare nulla