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Questo pomeriggio l’ex direttore sportivo di Genoa e Siena, adesso all’Avellino, Giorgio Perinetti, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di fare il punto della situazione in casa Fiorentina a pochi giorni dall’inizio del ritiro al Viola Park. Queste le sue dichiarazioni:

"Non ho ancora avuto il piacere di visitare il Viola Park ma, da quanto mi è stato detto, bisogna solo fare i complimenti a Commisso perchè ha realizzato un'opera veramente strepitosa: è una struttura che porterà alla Fiorentina vantaggi enormi nel tempo, 4-5 punti a campionato. Oltretutto questo crea una fidelizzazione verso il club da parte dei giovani, cosa che poi limita la dispersione di energie. Jovic-Cabral? E' solamente una mia opinione ma sinceramente non terrei nessuno di due. Mi tengo il dubbio che uno dei due possa ancora esplodere, e quindi l'eventualità di dargli qualche possibilità in piu, e sinceramente terrei Cabral perché Jovic è un'eterna promessa che solitamente non riesce mai a rispettare le aspettative. Magari un giorno esploderà, ma quanto mi chiedo quanto si possa ancora aspettare? Indovinare un attaccante oggi è difficile, la rosa dei candidati è diventata sempre più ristretta ed è più difficile trovarne.

Ha poi concluso parlando di Amrabat e del suo futuro: "Quando un giocatore scopre di essere nell'occhio di un importante club come il Barcellona è normale che voglia andar via, poi le proposte attrattive diventano poche e alcune società in quel ruolo hanno fatto la loro scelta. Le voci sul Manchester United? La Premier è l'El Dorado del calcio, ha fatto un Mondiale strepitoso, ma bisogna vedere chi è disposto ad accontentarlo".


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