Brovarone: "Se arriverà un'offerta per Kean la Fiorentina deciderà con serenità. Serve un centrocampista alla Vieira. Dodô? Situazione non così candida, gli agenti hanno il dente avvelenato e..."

L'intermediario di mercato Bernardo Brovarone ha parlato a Radio Bruno, analizzando alcuni argomenti caldi di casa Fiorentina e soffermandosi su varie mosse viola durante la sessione in corso di calciomercato.
‘Kean è stato meraviglioso con la Fiorentina, qualsiasi decisione verrà presa in serenità’
“I primi tasselli posti sono stati davvero significativi. La storia di Kean però non è assolutamente conclusa. La clausola prevede un pagamento in un’unica soluzione; se però una società arriva a meta agosto e offre 60 milioni di euro per Kean, da pagare in varie rate, il discorso può cambiare se il ragazzo vuole andare. Entrerebbe una cifra altissima. Sulla clausola ho sentito cose allucinanti. Parliamo di 52 milioni, una cifra altissima. Kean si è valorizzato, è stato meraviglioso con la Fiorentina, per le decisioni future verrà lasciato decidere in serenità. Dodô? Non penso che la situazione sia candida come sta venendo descritta. I suoi agenti sono degli ossi duri e so che hanno il dente parecchio avvelenato. Non escludo che se le cose vanno in un certo modo l'entourage possa provare a portare a scadenza il calciatore. Va capito se c'è la disponibilità del calciatore, e Dodô è un buon calciatore, e se allora va preso un vice, per me Fortini è un elemento da non sottovalutare”.

‘Ecco le caratteristiche che servono alla Fiorentina a centrocampo’
“La Fiorentina sa bene come lavorare, Pradè negli ultimi due anni sta facendo un ottimo lavoro e le figure presenti in società oggi lavorano in sinergia. Si dà per scontato tutto, ma mettersi al tavolo con agenti come quelli di De Gea e Kean non è scontato, non basta il Viola Park per convincere i giocatori. Mi sento di aver fallito col mio giudizio su Mandragora, pensavo che diventasse un giocatore importante della Nazionale quando emerse al Genoa ad inizio carriera. Ha approfittato di un momento in cui il centrocampo aveva dei vuoti di potere e con personalità e maturità ha preso in mano la mediana, imponendosi. Servono due centrocampisti, un mediano di statura e di sostanza vera, alla Patrick Vieira e poi di un fine palleggiatore. Penso che il gruppo di lavoro sia ottimo e che ci siano tutte le potenzialità per fare una squadra competitiva”.
Gudmundsson è un tema centrale, da non trascurare. Sono felicissimo che sia stato riscattato, è un calciatore che quando ha palla ti illumina gli occhi ma ora ci deve fare la differenza. Lo scorso anno però è stato spunto di varie riflessioni. Mi ha colpito la mancanza di sinergia con Kean. L'islandese ora deve esplodere ed essere il perno di tutto, mi intrigherebbe vederlo dietro a Kean e Dzeko.