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Intervistato da Sky Sport in merito a Ribery, le parole dell'allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli: "Franck quando va in campo e ha la palla diventa un trascinatore perché gli è rimasto dentro quell’entusiasmo che possono avere i bambini. E' un bambino - tra virgolette - che vuole vincere. Perché tante volte noi dimentichiamo quello che abbiamo provato da ragazzini. Lui invece lo sta provando ancora adesso. E trasmette entusiasmo e voglia di vincere anche le partitelle. Riesce a trascinare i compagni: in campo è un grande esempio per tutti. Il primo Ribery è stato un giocatore devastante perché quella fascia la faceva con grande intensità e dal limite dell’area di rigore aveva sempre una grande lucidità. Ovviamente il mio compito è far mantenere quella lucidità negli ultimi 20 metri e cercare di fare il lavoro sporco con altri giocatori, perchè altrimenti sarebbe impensabile che possa fare la differenza ogni volta che tocca la palla. Penso che Ribery abbia già fatto molto in questi mesi e abbia dimostrato questa grande capacità di saper leggere l’aspetto mentale, psicologico di questa città. Faccio un esempio: se ci fossero stati 80mila spettatori a San Siro per la partita Inter-Fiorentina, probabilmente si sarebbero alzati tutti e avrebbero applaudito Ribery. Ecco, in quel momento, i fiorentini si sarebbero sentiti orgogliosi di essere rappresentati da un personaggio così".


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