Se la difesa della Fiorentina è notevolmente migliorata rispetto alla prima parte di stagione, non si può dire lo stesso per il reparto offensivo. Privo di Vlahovic, l’attacco viola sta trovando maggiori difficoltà rispetto al passato a rendersi pericoloso. Per via del ‘doppio volto’ del serbo, letale in area di rigore ma bravissimo anche nel gioco di squadra.

Avere un attaccante con queste caratteristiche nel calcio moderno è merce rara, per cui è logico che la Fiorentina risenta della sua mancanza. Piatek, infatti, è una bestia in area di rigore e spesso tramuta in gol la prima occasione, ma allo stesso tempo ha dei limiti evidenti in fase di manovra. L'impatto del polacco è stato comunque importante: dal suo arrivo a Firenze, ha già segnato sei gol in dieci partite.

Per quanto riguarda Cabral, è probabilmente ancora prematuro per esprimere un giudizio. La sensazione, però, è che una volta trovata la condizione fisica ideale, il brasiliano possa essere un giocatore molto più simile a Vlahovic di quanto non lo sia Piatek. Forte fisicamente e tecnicamente, l’ex Basilea può essere il regista offensivo di cui ha tanto bisogno questa Fiorentina.


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