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Berardi e De Zerbi, sono loro i protagonisti del sabato pomeriggio. Del tardo pomeriggio oseremmo in verità, perchè la Fiorentina nel primo tempo era passata addirittura in vantaggio grazie al gol di Bonaventura, e le sensazioni all'intervallo, sul risultato fermo sullo 0 a 1, lasciavano ben sperare. Tuttavia, una volta entrato in campo nel secondo tempo, il Sassuolo ha cambiato marcia e in pochi minuti la Fiorentina si è trovata sotto. Così, leggiamo sul Corriere dello Sport - Stadio, è cambiato il sabato dei viola e si è spenta la luce.

Una Fiorentina incapace di reagire ai due schiaffoni (di rigore) di Berardi, e pensare che nel primo tempo la strategia aveva funzionato alla perfezione non consentendo mai agli uomini di De Zerbi di essere veramente pericolosi. Il possesso palla neroverde infatti (72% finale), non aveva portato benefici, ma solo un tiro in porta di Traoré. La Fiorentina invece già al 20' poteva contare su tre palle gol di Castrovilli, Biraghi e Ribery neutralizzate da Consigli, che niente ha potuto sull'invenzione di Bonaventura. Prima e dopo lo 0-1 il Sassuolo ha continuato nel suo estenuante giropalla, e nella ripresa i tre cambi di De Zerbi hanno fatto la differenza. Le disattenzioni viola hanno fatto il resto e capovolto la gara. Dal doppio svantaggio la Fiorentina ha perso il bandolo della matassa, come se non credesse più in sé stessa, facendo emergere tutte le fragilità di questa squadra. Infine le sostituzioni di Iachini non hanno inciso e il 3-1 di Lopez ha dato il colpo di grazia.

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