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Con l’arrivo di Commisso a Firenze ci si aspettava non solo una rivoluzione a livello societario, ma anche a livello di giocatori in rosa. In estate il nuovo patron americano si è affidato al già volto noto Pradè, che aveva l’arduo compito di rimodellare e scarnire una rosa davvero troppo lunga. Si poteva considerare una rivoluzione 2.0 del direttore sportivo viola, dato che “la prima versione” era già stata fatta durante il suo primo anno a Firenze sotto la gestione Della Valle. Anche in quel caso fu chiesto al dirigente romano (in quel periodo insieme a Macia) di formare una squadra per l’Europa da dare a Montella. A posteriori proviamo a fare una panoramica generale dei due diversi operati di Pradè al primo anno con i Della Valle e al primo anno con Commisso.

Nella stagione 2012-13 la Fiorentina, per quanto riguarda la Prima Squadra e tenuto conto delle due sessioni di mercato (estiva 2012 e invernale 2013), ha registrato 23 giocatori ceduti e acquistandone ben 25. In molti con la maglia della Fiorentina si sono definitivamente affermati come giocatori di ottimo livello, nonostante al loro arrivo i dubbi non mancavano. Tra questi Gonzalo, Savic, Aquilani, Cuadrado, Borja Valero, Vecino senza contare i già affermati Pizarro, Rossi e Toni. La Fiorentina di quell’anno seguì le aspettative di società e tifosi, arrivando a un passo dalla qualificazione in Champions League (arrivando comunque quarta qualificata all’Europa League).



Quest’anno, sempre tenuto conto delle ultime due sessioni di mercato, la Fiorentina ha ceduto a livello di Prima Squadra addirittura più di 30 giocatori, acquistandone complessivamente 16. In questo caso Pradè si è concentrato su giocatori giovani già esperti del campionato italiano, con nomi importanti come Ribery. Montella poteva comunque contare anche su un gruppo di giovani che alla Fiorentina aveva già fatto bene nelle precedenti stagioni e il “restyling” della rosa a disposizione non doveva essere completo. Sul campo i risultati non sono stati quelli sperati, con un esonero in corsa e un 13esimo posto in classifica sta fa storcere il naso a molti.

Ribery Fiesole 4 Fiorentina

Commisso era stato comunque chiaro: serve tempo e quest’anno sarebbe stato di transizione. La squadra competitiva si dovrebbe vedere il prossimo anno e gli acquisti invernali vanno in quella direzione. A questa squadra però serve inevitabilmente una marcia in più che quest’anno non si è vista. Forse qualche errore di calcolo o forse tutto secondo i piani di Pradè. Con la prima ipotesi che sembra la più accreditata, la verità la scopriremo in una finestra estiva di mercato che anch’essa letteralmente, è tutta da scoprire.


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