La storia di Aleksandr Kokorin è di quelle particolari: sul più bello infatti, la sua carriera sembrava essersi rovinata. Il motivo? A ottobre 2018 ha preso a sediate un funzionario del governo russo insieme al fratello Kiril e al suo amico Mamaev. Si è fatto un anno di prigione, ha giocato partitelle con i detenuti e ha pianto in tribunale durante la sentenza. Ha scontato la pena e l'anno scorso, tornato a giocare a Sochi, ha segnato 7 gol in 10 partite dopo 400 giorni di stop e 345 di prigione.

Il suo nome è tornato nel radar di diverse squadre europee. A confermarlo è stato lo stesso Kokorin, che ha parlato così a championat.com: "La Roma mi ha invitato in città ma non sono potuto andare a causa del Covid. Mi hanno cercato anche Fiorentina e Napoli". Ad agosto, però, si è trasferito in prestito allo Spartak Mosca: in 6 partite di campionato, ha segnato un gol.


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