Amoruso: "Mi aspetto che Pioli voglia riprendere in mano il discorso lasciato sei anni fa. Martinelli? Vi dico come la penso"

Lorenzo Amoruso, ex difensore gigliato, si è espresso a Radio Bruno sulla Fiorentina che verrà di Pioli: “Come giocherà la Fiorentina di Pioli? Dipenderà sempre molto dall'avversario, secondo me. A differenza di Palladino, che aspettava sempre nella propria metà campo, mi aspetto una bella differenza col nuovo allenatore. I difensori che si ritroverà non sono molto veloci, come Pablo Marì per fare un nome, ma l'azione partirà sempre dai loro piedi”.
Sul ritorno di Pioli
“Mi aspetto un Pioli molto serio, con tanta voglia di far bene e di continuare il discorso interrotto sei anni fa. Credo che ci siano tutte le prospettive giuste, i giocatori forti sono stati mantenuti, anche se manca un centrocampista forte. I nomi venuti fuori girano attorno alla figura del play. Mi immagino un Pioli molto carico”.
Poi un focus su Martinelli
“Martinelli? Non sarà un predestinato, ma ha qualità sicuramente fuori dal comune. Lo sanno tutti quelli che lo vedono allenarsi tutti i giorni. Stare dietro a un fenomeno come De Gea serve sempre, non c'è dubbio ma poi c'è un altro aspetto fondamentale da considerare. Se deve andare a fare ugualmente la panchina in Serie A, non ha senso che parte; un conto è se invece va in cadetteria a giocare. Mihajlovic ebbe il coraggio di lanciare Donnarumma a 16 anni, ma perché aveva capito che era un fenomeno. Se la Fiorentina è convinta che Martinelli non diventerà mai il portiere della prima squadra allora è bene lasciarlo andare a giocare altrove".