Bocci: "Il nostro mondiale è compromesso, il playoff è quasi una certezza. Pioli in Nazionale? Meglio Ranieri"

Quest’oggi il giornalista de Il Corriere della Sera Alessandro Bocci, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di parlare della Nazionale di Luciano Spalletti e delle implicazioni che la prova di ieri contro la Norvegia potrebbe avere sulla Fiorentina di Rocco Commisso.
“Alla prima partita delle qualificazioni adesso per l’Italia il nostro Mondiale è di fatto compromesso, adesso arrivare primi è praticamente impossibile: adesso ci sono 13 gol di differenza reti tra noi e loro, che è il criterio che deciderà in caso di arrivo a pari punti. Mi sembra che da questo punto di vista il play off sia quasi una certezza, mi viene addirittura da pensare che ci sia da stare attenti ad Israele per essere sicuri di arrivare secondi. Ma non voglio pensare a scenari negativi e spero che l’Italia abbia subito una reazione. C’è comunque da dire che la vera rosa non è questa, ci sono tanti infortuni che la limitano”.
“Il profilo ideale per sostituire Spalletti non è Pioli ma Ranieri”
Ha poi parlato di Pioli, e della possibilità che possa sostituire il ct: “Credo che questo ragionamento sia ancora prematuro, l’Italia ancora non ha cambiato allenatore e non ci sta pensando. Ora deve vincere bene contro la Moldova e poi faranno un punto, e sinceramente non so neanche se Pioli è il primo candidato. Anzi io, per esperienza e capacità, credo che l’ideale sostituto sia Claudio Ranieri. In caso di cambiamento credo sia lui il primo della lista. E’ ancora prematuro e servirebbe capire anche a che punto sono il tecnico e la Fiorentina nelle trattative, le stesse complicazioni che sta trovando la Fiorentina poi le riscontrerebbero anche in Federazione. La Fiorentina oggi piu di ieri deve pensare ad un piano B, e segnalo che Vieira, l’attuale seconda scelta, dovrebbe firmare nelle prossime ore il rinnovo con il Genoa”.
“Se Stefano ha già un accordo con la Fiorentina lo rispetterà nonostante tutto”
E’ poi tornato a parlare dell’attuale situazione in Fiorentina: “Ma non è mica colpa di nessuno se Palladino ha fatto un dietrofront inaspettato del genere, e se la scelta, secondo me corretta, di puntare su Pioli è complicata serve aspettare. Non è come se si scegliesse uno come Gilardino, che è libero, e quindi basterebbe raggiungere semplicemente l’accordo economico. In questo caso ci sono tanti particolari da gestire, da aspetti fiscali a quelli di gestione dello staff. Sono convinto che alla fine arriverà lui, sono preoccupato nel momento in cui arriverà un club o una nazionale che possa fargli cambiare idea e richieste. Stefano è comunque una persona per bene, se ha già un accordo con i viola lo rispetterà nonostante tutto”.