Cauet: "Fiorentina solidissima, Palladino ha grandi meriti. Per l'Inter non sarà facile. Adli si sta esaltando e se lo merita, aveva bisogno di Firenze e di questa centralità"
In vista di Fiorentina-Inter di domenica prossima, l'ex calciatore francese passato in nerazzurro Benoît Cauet è intervenuto a Radio Bruno Toscana: “Io ho ricordi solo di partite parecchio difficili a Firenze. Ai miei tempi la Fiorentina era una squadra fortissima, con Batistuta e Rui Costa… Ma anche adesso non sarà facile per l’Inter, la Viola sta giocando bene ed è trascinata dall’entusiasmo della bella classifica. I nerazzurri rimangono la squadra da battere, quindi ci divertiremo”.
“Palladino bravissimo a trovare la quadra, ci sono anche giocatori forti”
Sulla squadra viola: “A Como ho visto una prestazione veramente solida, glielo riconosco. All’inizio di un percorso non è mai facile esprimersi così, infatti nei primissimi mesi c’erano delle difficoltà anche a Firenze. Ma Palladino è stato molto bravo a trovare le componenti giuste per far funzionare questo meccanismo, dove ha grandi meriti. Poi, sicuramente la Fiorentina ha anche giocatori molto forti e interessanti. De Gea mi ha stupito, il triplo riflesso contro il Como è incredibile”.
“La Fiorentina può lottare per posizioni prestigiose”
Sulle ultime stagioni: “Non dimentichiamo il percorso europeo che ha fatto questa squadra negli ultimi anni, è qualcosa di importante. Ha la forza di poter lottare per posizioni prestigiose, è una signora squadra. Non sarà certo come la Juventus o come l’Inter, a livello economico, però si fa rispettare e può continuare su questi ritmi”.
“Adli si merita l'importanza che ha a Firenze, gli serviva un trasferimento”
Su Adli: “Lo conosco dai tempi del Bordeaux, ragazzo forte. Forse al Milan è arrivato troppo presto, infatti ha saputo soffrire tanto con grande professionalità. Ha accettato le decisioni di tutti senza fiatare. Bisogna togliersi il cappello davanti al suo sforzo per la maglia rossonera, ha dato veramente tutto e l’ha sempre amata. Adesso alla Fiorentina sta esaltando le sue capacità, si merita tutta questa centralità. Aveva bisogno di una piazza come Firenze e direi anche di un gioco come quello di Palladino, si vede che sta bene e lo trasmette agli altri”.