Rolando, chi l'avrebbe mai detto? Mandragora si reinventa bomber e trascina la Fiorentina. Nessuno con i suoi numeri in Serie A

Mandragora sta vivendo un periodo di forma a dir poco eccezionale, portando al gioco viola non solo la corsa e la fisicità che sempre ha messo in mostra, ma anche un decisivo contributo in fase realizzativa essenziale per la Fiorentina, e anche i numeri lo dimostrano.
Il recente passato
Mandragora, arrivato a 27 anni, sta attraversando il periodo di forma migliore della sua carriera, almeno da quando è a Firenze. Da giocatore di rotazione, utile per portare in campo sostanza e ordine, è diventato una pedina essenziale del centrocampo viola. Nel recente passato il centrocampista non era mai riuscito a imporsi definitivamente nelle gerarchie, alternando momenti di titolarità ad altri di panchina, non riuscendo così ad entrare nel cuore dei tifosi.
Numeri da bomber
Oggi Mandragora è un giocatore completamente diverso, la qualità delle giocate si è alzata vertiginosamente, e la sua presenza si fa sentire anche in zona-gol. Con accanto un equilibratore come Cataldi, il centrocampista ex Torino è libero di inserirsi di più e questo ha portato un notevole incremento in zona realizzativa. Dal 2 febbraio (giorno della partita contro il Genoa vinta per 2-1) Mandragora ha messo a segno 6 gol e realizzato anche 4 assist. In poco meno di tre mesi ha messo lo zampino in 10 gol, unico in Serie A a toccare la doppia cifra da febbraio ad oggi in questa classifica. Rendimento da attaccante vero davanti (un gol ogni 132 minuti), ma anche corsa e contrasti in fase difensiva, qualità che non gli sono mai mancate e che risultano fondamentali nel gioco difensivo di Palladino.
Un giocatore essenziale
Mandragora in questo momento è un calciatore imprescindibile per la Fiorentina, e se i viola possono vantare una striscia di 9 risultati utili fra campionato e coppa il merito è in larga parte anche suo.