Corrado Formigli, noto giornalista di La7 e tifoso della Fiorentina, ha espresso la sua sulle frequenze di Lady Radio: "Su Twitter ho solo constatato ciò che sappiamo bene: Prandelli ha avuto una carriera prima strepitosa e poi una serie di inciampi. Ha visto a Firenze l'opportunità di chiudere la carriera ma non ha trovato le condizioni ideali. Forse perché ha delle fragilità che non nasconde, ma anche perché ha trovato una squadra che non gli è stata molto vicina, una società perennemente sospesa tra tirare a fare la grande squadra e campagne acquisti deludenti. Credo che alla fine se ne sia andato perché si è reso conto di essere molto solo. Io però mi levo il cappello davanti a Prandelli, uomo con sensibilità poco adatta al calcio di oggi".

Come vede le scelte della società?
"Posso solo limitarmi a dire che alcuni acquisti non si comprendono. Da tempo sappiamo che ci serve un innesto in attacco, ma con quali logiche si prende un giocatore come Kokorin? Mi sembra che ci sia confusione. In questa squadra gli unici che stanno mostrando il loro talento sono Vlahovic e Eysseric, i due uomini di Prandelli. Ci si è concentrati sullo stadio, ma dobbiamo metterci in testa che siamo una squadra complessivamente piccola. Quindi può andare anche bene puntare sui giovani, però allora non capisco Kokorin".

Il ritorno di Iachini?
"Oggi il tema è quello della salvezza, ma non c'erano molte altre possibilità che far tornare Iachini. È stato allontanato facendo capire che non era all'altezza della Fiorentina e poi viene riportato dentro… Non mi sembra il massimo per gettare la base della riscossa. Però a questo punto non ha senso fare i criticoni: Iachini ce la metterà tutta, speriamo che anche i giocatori facciano lo stesso".

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