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Il giornalista e direttore di Italia7 Enzo Bucchioni ha parlato a Radio Bruno, concentrandosi sull'allenatore viola Raffaele Palladino oltre che su tanti argomenti caldi dell'attualità della Fiorentina.

“Le percentuali di Europa sono bassissime, servirebbe un cataclisma, e che la Fiorentina riesca a fare 6 punti, difficile viste le ultime due prove. C’è la forza per resettare e ripartire? Il campo ieri ha risposto di no. È come se la Fiorentina avesse ricominciato a giocare dopo i supplementari. Mancanza di ritmo, paura, il primo tempo di ieri a Venezia è stato inguardabile. Palladino in questi mesi non è cresciuto, o se lo ha fatto, pochissimo. Gli è mancata anche lucidità nelle scelte in questo finale di stagione ed è venuta meno la fortuna che c’è stata nel periodo d’oro dell’annata, come nelle 8 vittorie consecutive. E dall'interno del Viola Park, viste a più riprese le parole di Pradè, non si percepiva tutta questa convinzione di confermare l'allenatore viola. Dopo la crescita degli ultimi anni si è tornati indietro".

‘Il calcio di Palladino è passivo, da squadra che si deve salvare’

“Da tutto l’anno vado dicendo che il calcio di Palladino non può essere proposto a Firenze. È un calcio da provinciale che si deve salvare, passivo, che non funziona più. Può funzionare con un tecnico diverso, che abbia capacità di cambiare modulo, un’esperienza nella gestione che Palladino non ha, e che hanno magari Ranieri e Allegri. Si può proporre con calciatori di qualità più alta. Non si può andare a Venezia facendo marcare Nicolussi Caviglia a uomo come fosse Modric. Il Venezia giocava senza attaccanti e la Fiorentina ha giocato tutta la partita con tre difensori centrali. Il 3-5-2 è diventato improvvisamente un dogma”.

‘Palladino, scommessa fallita. Fagioli sembra un automa'

“Non voglio neanche parlare delle assenze, tante squadre le hanno avute. Qui quando mancano 3 giocatori la squadra non sa più cosa fare, non ci sono soluzioni idee, manca la connessione fra i reparti. Alla Fiorentina manca ciò che fa parte del bagaglio di una squadra. Fagioli sembra un automa, la storia delle scommesse lo ha distrutto. La conferma di Palladino? Nella scelta, legittima, c’è sicuramente anche la volontà di mandare un segnale. Però va cambiato lo scenario; non si può parlare di ambizione quando si fa la squadra migliore degli ultimi 10 anni e si prende un tecnico giovane da far crescere. Non si può alzare l’asticella perchè mancano i presupposti, bisognava predicare pazienza. Palladino era una scommessa ed è stata fallita, non ha funzionato". 


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