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La Nazione fa il punto sul restyling del Franchi il giorno dopo la conferenza stampa di Rocco Commisso sul tema, nella quale è stata ribadita la sostanziale distanza tra Comune e Fiorentina. Nardella, però, non si può fermare, perché i tempi sono strettissimi e sforare significherebbe perdere un treno pieno di quattrini per il progetto.

La scaletta dunque prevede che entro le ore 13 del 13 giugno pervengano le offerte dei soggetti interessati al piano di restyling. Non è dato sapere quanti siano in ballo ma certo è che si tratta di gruppi solidissimi alcuni dei quali avrebbero anche unito le forze per presentarsi al concorso. Ci sarà poi la fase amministrativa (una decina di giorni) dove i soggetti in campo dovranno presentare la documentazione necessaria. Poi entrerà in azione la commissione giudicatrice che dovrà valutare l’attinenza dei progetti ai 28 parametri stabiliti per il progetto.

Luglio è il mese della scadenza per l’aggiudicazione dei lavori che dovranno iniziare entro fine anno per concludersi nel 2026. Il bando ha una base di gara di 158 milioni e 895mila euro e comprende ovviamente anche i fondi Pnc e Pnrr. Se questi verranno poi ufficialmente definanziati si dovrà intraprendere un’altra strada a ora non contemplata.

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