Cecchi: "Prendere Vlahovic a pietra di paragone di ogni passo del cammino viola è solo una deriva tafazziana per farci del male gratuitamente. C'è un futuro anche oltre il serbo"

Il giornalista de La Nazione, Stefano Cecchi, ha scritto un articolo per il proprio giornale nel quale ha provato ad analizzare Fiorentina-Lazio e il futuro della squadra viola, andando oltre Vlahovic.
"Con i suoi gol ciclonici, non ci sarà più - scrive Cecchi riferendosi all'attaccante serbo - sarà altrove per sempre e prenderlo a pietra di paragone di ogni passo del cammino viola è solo una deriva tafazziana da evitare con lucidità per non farsi del male gratuitamente".
E ancora: "Perché la Fiorentina senza di lui è di certo altro. Meno forte tecnicamente ma con l’opportunità di colmare quel gap attraverso una delle componenti più belle del calcio: l’orgoglio del gruppo e il senso dell’identità. C’è un futuro anche oltre Vlahovic se si saprà puntare sul senso del gruppo, sullo scout calcistico, sulla voglia di rivincita di una società che non è abituata a perdere".