Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in un'intervista rilasciata al Corriere Fiorentino, ha parlato lungamente della questione stadio che riguarda la Fiorentina: "Io credo nel restyling del Franchi. Penso che sia la cosa più ragionevole, sia per la Fiorentina sia per la città visto che eviterebbe anche il problema di cosa fare del Franchi e di Campo di Marte. La demolizione dell'impianto? A mio giudizio questo si scontra con l’impostazione culturale e di tutela dei profili architettonici delle opere pubbliche che abbiamo in Italia e che finora si è rivelato vincente. Noi abbiamo la cultura del restauro e della conservazione. Non mi convince l’idea della ricostruzione. Ritengo che la posizione del soprintendente Pessina sia giusta quando rivendica l’intoccabilità di alcuni elementi: la tribuna a sbalzo, le scale elicoidali, la torre. Sulle curve, a mio parere, ci può essere una soluzione diversa".


Ma tutto questo a Commisso potrebbe non bastare: "L’Italia deve tutelare il suo profilo - continua Giani - i soldi sono importanti ma devono essere in armonia con la tutela della nostra cultura architettonica...Io penso che il percorso di questi anni dimostri che la soluzione di un vero restyling del Franchi sia quella giusta, l’unica possibile".


Quanto all'ipotesi Campi Bisenzio, Giani è pessimista: "Io ritengo che ci può andare solo col consenso del sindaco di Firenze, non contro il Comune. Se la Fiorentina esiste è per merito del Comune ed è inscindibile da Firenze. E poi ci sarebbe il problema della viabilità. Chi la pagherebbe? La pianificazione urbanistica è pubblica e non può essere contrattata".


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