L'ex tecnico dell'Atalanta Stefano Collantuono è intervenuto a Radio Bruno per commentare la sfida di domani tra i bergamaschi e la Fiorentina di Beppe Iachini. Queste le sue parole: "Io l’Atalanta l’ho vissuta in un periodo diverso, nessuno si sarebbe immaginato che dopo 10 anni le cose sarebbero cambiate così: negli ultimi hanno raggiungendo i quarti di Champions League e la finale di Coppa Italia hanno fatto qualcosa di pazzesco. In precedenza l'imperativo era quello di confermare la categoria, sappiamo tutti i bergamaschi ogni 2-3 anni retrocedevano. Col passare del tempo la famiglia Percassi, che è molto lungimirante, è riuscito a costruire qualcosa di incredibile: sono loro i veri visionari, e con l’arrivo di Gasperini hanno stravolto l’universo atalantino. Come si può piano piano capire le dinamiche di un mondo complesso come quello del calcio e adattarsi al meglio? L’Atalanta ha sempre avuto una certa struttura giovanile, per anni hanno dominato tra i giovani. Per una squadra di Serie A il settore giovanile è qualcosa di importantissimo e a Bergamo lo hanno capito subito. Solo che anche in questo hanno cambiato visione: prima la società doveva far cassa con le plusvalenze, adesso il risultato è sotto gli occhi di tutti. Sono andati oltre ogni aspettativa, quando ero io sulla panchina l'obiettivo societario era quello di rimanere nella parte sinistra della classifica. Con gli hanno l'Atalanta si è dotata di un ottimo staff, sia tecnico che dirigenziale, per poi mettere tutto in mano a Gasperini che obiettivamente sta facendo tutto bene.  Bonaventura era il nostro giocatore più importante, lo vendemmo al Milan per circa 5 milioni di euro. Negli anni successivi il calciomercato è stato dopato e hanno avuto la possibilità di vendere giocatori come Kessie ad oltre 40 milioni. L'Atalanta di giovani importanti ne aveva molti e con i soldi incassati si è strutturata bene e adesso lottano per altri risultati. Cosa penso di Castrovilli? Già a Bari notammo che Gaetano aveva delle qualità importanti, rispetto agli altri giovani aveva qualcosa in più ed è un bravo ragazzo. Probabilmente non si conquisterà la convocazione per l'Europeo ma sarà sicuramente una delle colonne portanti della Fiorentina del futuro. Dopo un'ottima prima stagione, sta pagando un po di inesperienza ma vedrete che farà la differenza. periodi come questi fanno parte della carriera di un giocatore. A Firenze si è tutti abituati ad una classica alta, adesso però ci vuole calma, si vive di cicli e la proprietà è nuova. Con qualche acquisto azzeccato la Fiorentina tornerà ad alti livelli".


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