Un contratto che fa capire quanto Commisso punti su Pioli. Carta bianca ricevuta in ogni direzione (anche il mercato). L'ultima chance per salire di livello

A scanso di equivoci lo ribadiamo: era il momento di cambiare tutto per la Fiorentina. Si è deciso, per l'ennesima volta, di non farlo. Però un cambiamento c'è stato e si è scelto finalmente un tecnico da prima fascia in Italia, uno che tre anni fa ha vinto una scudetto e due anni fa ha portato il Milan in semifinale di Champions League.
Certo, essendo quello di Pioli un ritorno, come tutti i ritorni sarà sicuramente più faticoso. Sarri avrebbe messo d'accordo tutti, il tecnico parmense diciamo il 70% dei tifosi. Ma va bene così, poteva andare molto, molto peggio.
Un contratto oneroso e carta bianca
Pioli porta in dote esperienza e avrà un triennale da tre milioni l'anno (che ci fa capire, bene, quanto Commisso punti su di lui e che avrà carta bianca avrà in ogni direzione), giocatori che sicuramente contatterà personalmente per venire a Firenze, rapporti con dirigenti importanti (Massara e Maldini ad esempio), che un giorno potrebbero anche entrare in orbita viola.

Obiettivo minimo Europa League
Insomma, un cambio di marcia deciso, ma anche di strategia. Al di là dei calciatori che arriveranno. L'obiettivo del prossimo anno, inutile nasconderselo, sarà come minimo l'Europa League, guardando magari a quella zona Champions che anche quest'anno non è stata così lontana. E poi la voglia di provare a vincere, dopo quattro anni consecutivi, quella benedetta-maledetta Conference League.
L'ultima chance
Pioli, volente o nolente, è lui in questo momento la garanzia. E a chi storce la bocca diciamo che, forse, non ha ancora capito come vanno le cose a Firenze. Una città che, ultimamente, non si è fatta andare bene nemmeno Italiano, autore di tre stagioni oltre i propri limiti e le proprie possibilità. Poi Palladino, durato solo una stagione, nonostante il miglior piazzamento di sempre dell'era Commisso. Oggi, invece, per la prima volta nel mirino c'è la dirigenza. E di conseguenza una proprietà chiamata a non sbagliare più. La stagione 2025/26 si ha sensazione che sia l'ultima chance per salire di livello.