Meluso: "Italiano ha lasciato lo Spezia in modo lecito. Già ad Agosto si notava il suo lavoro"

Questo pomeriggio l'ex direttore dello Spezia Mauro Meluso è intervenuto a Radio Bruno per commentare il ritorno di Vincenzo Italiano a La Spezia, e tutto quello che il tecnico si dovrà aspettare dall'ambiente ligure. Queste le sue parole:
"E' comprensibile che i tifosi spezzini aspettino da tempo perche, come ho già avuto modo di spiegare quando Italiano approdò alla Fiorentina, in effetti le modalità di addio del mister non furono da etichettare come etiche. Però allo stesso tempo resta da sottolineare che Italiano aveva una clausola rescissoria, il diritto di rescindere in caso di offerte migliori. Dal momento in cui la società in sede di rinnovo non si è preoccupata di questa clausola, l'errore è del club, perchè quando allunghi e adegui un contratto almeno per il primo anno a mio modo di vedere non ci dovrebbe essere la possibilità di rescissione. Italiano ha quindi agito in maniera corretta, il suo contratto prevedeva questo. Poi ci sta che dal punto di vista della comunicazione ha sbagliato: è passato dal giurare amore ad scappare via, è anche normale che il tifoso si senta un po' tradito e che ci sia rimasto male. La gestione dei nuovi arrivati? Il mister è un allenatore che ha bisogno di tempo per far sviluppare e recepire le proprie idee ai sui giocatori. Però ho assistito a Roma-Fiorentina, la prima di campionato ad Agosto, e già ad allora avevo notato che la squadra aveva assimilato alcune sue idee. La cosa mi sorprese, ci aveva messo veramente poco. Questo vuol dire che è riuscito ad entrare subito nella testa dei calciatori. Gli unici risvolti negativi ci possono essere stati dopo la cessione di Vlahovic. Credo sia questa la cosa più difficile da evitare per il mister, piu difficile di inserire un giocatore nel suo scacchiere".