Cecchi: "I segnali che la Fiorentina sta mandando sono da società che prova davvero ad essere ambiziosa. A Bernabè preferisco Bennacer, è stato un perno con Pioli nel Milan dello Scudetto"

Il giornalista e tifoso viola Stefano Cecchi ha parlato a Radio Bruno, commentando la situazione di Moise Kean e spaziando anche su altri temi di casa Fiorentina.
‘Comincio ad essere speranzoso sulla permanenza di Kean’
“Ero preoccupato a giugno, adesso comincio ad avere qualche speranza in più per Kean. Se Moise resta, è un gran colpo per la Fiorentina, un centravanti totale la cui squadra può scrivere bellissime pagine. Dopo il 15 luglio diventa una scelta societaria, e i messaggi mandati da Commisso dicono che se Kean resta la Fiorentina è contenta. Se qualcuno avesse voluto Kean, il momento era questo, altrimenti poi il prezzo sale. Non mi sembra ci sia affollamento sul giocatore, e il procuratore ha buoni rapporti con la Fiorentina, il ragazzo non ha urgenza di andarsene e manda segnali di sofferenza: i segnali che mandavano a loro tempo Chiesa e Vlahovic erano ben diversi".
‘Preferisco Bennacer a Bernabè, ecco perchè’
“La società sta provando davvero ad essere ambiziosa, e lo dimostrano l'offerta fatta a Kean e il rinnovo di De Gea, che è il portiere più forte del campionato. Le cose fatte finora sono tutte di prospettive, la società vuole fare un passo avanti nelle coppe. Pioli porta un carico di esperienza importante, la squadra non è banale e se Kean restasse è lo scalino su cui appoggiare la squadra, per un campionato con orizzonti più alti dei precedenti. Bernabè? Quando il Parma girava era bellino, in A non ha dato garanzie. Se arrivasse Bennacer sarei più contento, sappiamo già cosa può dare ed è stato il cardine del Milan dello Scudetto di Pioli. Sarebbe un colpo interessantissimo e con Fazzini e Fagioli o Mandragora può comporre un centrocampo non banale”.