Ospite anche a Dazn, il tecnico viola Vincenzo Italiano analizza così la sconfitta con il Milan:

"Oggi abbiamo disputato una partita dopo aver passato dei giorni difficili, che nessuno avrebbe voluto passare. La prima nostra idea era onorare il nostro direttore e con il sacrificio e l'attaccamento che abbiamo fatto vedere, ci siamo riusciti. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, messo in difficoltà il Milan e anche rischiato, mi dispiace perché ci tenevamo a ottenere un risultato positivo. 

Piazzamento o un trofeo? Ormai è inutile parlare della singola gara, come viene disputata. Siamo questi, creiamo, giochiamo, a volte siamo concreti, a volte fatichiamo ad esserlo. Belotti poteva fare male al Milan ma sono discorso che abbiamo già vissuto. Saremo questi anche all'ultima partita della stagione: creeremo, giocheremo, saremo aggressivi, a volte ci andrà bene e altre no. Il discorso è cercare di arrivare in fondo a Conference e Coppa Italia perché possiamo bissare quanto fatto lo scorso anno. La Fiorentina è questa, con lacune, pregi, difetti. 

Oggi ad esempio Gonzalez era talmente stanco che alla rifinitura non ha nemmeno tirato i rigori, Beltran arrivava dal Sudamerica, Barak era cotto al ritorno dalla Nazionale. Ci sarà spazio per tutti ma il nostro cammino sarà questo e dovremo ottimizzare tutto.

Dodo? Quando vanno via i nazionali si rimane in 14-15, si prepara una gara con giocatori che iniziano a prepararla in attesa degli altri. Dodo per le qualità e lo spunto che ha, contro Leao poteva essere giusto rimetterlo. Ha fatto una buona gara ed è un rientro importante per noi. Ben vengano lui e Castrovilli che da qui alla fine possono darci tantissimo.

Fiorentina più sulle mie spalle ora? E' sulle spalle dell'allenatore, del direttore, del presidente, fino alla fine di quest'anno. Conterà la preparazione delle partite, onorare la memoria del direttore, che era dappertutto. Da 3 anni insieme al sottoscritto dalla mattina alla sera. L'unico pensiero è dare il massimo da qui alla fine".


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