Benedetto Ferrara: "Pioli conosce bene Firenze e i fiorentini, segue una linea comunicativa che si sposa con quella del club. La vittoria della Conference è l'obiettivo minimo"

Questo pomeriggio il giornalista de La Nazione Benedetto Ferrara, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare alcuni temi di casa Fiorentina.
“Non mi ha meravigliato sicuramente c'è un profilo un po' più come dire da quando conoscevamo noi nel frattempo ha vinto lo scudetto è andato a guadagnare un milione al mese eh e e quindi insomma c'ha un'area un po' più sostenuta però sostenuta nel senso che autostima notevole come tutti gli sportivi hanno d'altra parte se no non puoi fare lo sportivo professionista eh però poi alla fine ha comunicato quello che la gente vuole sentirsi dire. Cioè lui conosce la psicologia dei dei fiorentini l'orgoglio dei fiorentini e anche la voglia di vincere, e di non mettersi limiti. Segue una linea comunicativa che si sposa con quella della società da un po’ di tempo a questa parte: molto più dialogante dopo qualche anno forse piu ruvido. E credo che sia la cosa giusta per creare armonia. In poche settimane insomma siam passati da dalle fratture all’armonia totale, e credo che sia la cosa che conta di piu per Firenze in visa del futuro”.
“Vincere la Conference deve essere l'obiettivo minimo”
Ha analizzato anche la possibilità di vincere la Conference League: “Ci troviamo ad affrontare il trofeo per la quarta volta consecutiva e questa volta credo che vincerlo debba essere l’obiettivo principale. Quest’anno è innegabile che non ci siano squadre del calibro del Chelsea, ma neanche del Real Betis. Quindi voglio dire la Fiorentina sicuramente deve provare a vincerla e, anche se niente è scontato, credo che debba essere l’obiettivo minimo del club quest’anno. Come il raggiungimento dell’Europa League. Poi ritengo sia anche giusto che un allenatore non si sbilanci troppo soprattutto anche quando la squadra non deve ancora finire di prender corpo. In un mese e mezzo di mercato posso succedere tante cose. La cosa positiva è che c’è la sensazione di aver a che fare con un allenatore competente, con tanta esperienza, e che ha un legame unico con la città e i suoi tifosi. Tutto quello che forse l’anno scorso ci è mancato”.
“Non credo che d'ora in poi il mercato della Fiorentina sia..”
Ha poi concluso parlando di mercato: “Non credo che il mercato della Fiorentina d’ora in poi sia velocissimo. E’ chiaro che si doveva movere si è già mosso sul mercato, e i viola sono tra i pochi club ad averlo fatto: ha fatto operazioni che dovevano fare subito c’è molta competenza. Siamo molto felici della conferma di De Gea, Gudmundsson e Kean, senza dimenticare che per ora Dodo resta viola. Bisogna comunque essere lucidi nel dire che oltre a Dzeko, che ritengo ottimo per il ruolo che dovrà ricoprire, la Fiorentina deve comprare un grande centrocampista. In questo momento per me la squadre è la stessa dell’anno scorso, non per sminuire gli arrivi, ma perche serve dare qualità e fisicità a centrocampo. E per far questo ci vuole tempo”.