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Questo pomeriggio l'ex direttore sportivo della Fiorentina Fabrizio Lucchesi, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare il momento in casa viola dopo le dimissioni di Raffaele Palladino

“La decisione di Palladino ci ha colto un po' tutti di sorpresa, probabilmente il miste ha fatto una scelta giusta. Se per qualche motivo era in sofferenza, che sia per situazioni interne o per il clima che sentiva attorno a se, e che non poteva dare il massimo ha fatto qualcosa che non fanno in tanti: lasciare non è da tutti, soprattutto in presenza di un contratto pluriennale. Probabilmente questa decisione la covava da tempo. Perchè non l'ha fatto presente in precedenza? Questo non lo so, ma dire grazie vado via è anche un segnale di grande correttezza. A questo punto non so cosa farà ora la dirigenza, credo si sia messa alla ricerca del suo sostituto solo ieri: non credo che avessero percepito la cosa prima”.

“Pradè sta vivendo un momento difficile ma mai come quest'anno..”

Ha anche parlato di Pradè: “Il momento è senza dubbio difficile, prima del professionista sicuramente viene l'aspetto umano. E' chiaro che noi facciamo un mestiere che porta ad essere giudicati spesso, queste situazioni non sono mai piacevoli ma le abbiamo attraversate tutti nella nostra carriera. Quando però le cose vanno bene arrivano complimenti e applausi, sono cose normali in questo mondo. Credo che Daniele abbia la coscienza a posto perche va ammesso che quest'anno non hanno lavorato male, le cose sono peggiorate nel finale di stagione. Dopo qualche anno che lavori nella stessa piazza è normale che emergono certe ruggini, ma secondo me Pradè in primis quest'hanno ha fatto bene. So che ha la forza della proprietà, che ha molta stima di lui, ma mi dispiace molto”.

“La Fiorentina sta vivendo un vero e proprio paradosso”

Ha poi concluso: “E' un paradosso che nel miglior anno degli ultimi 10 della Fiorentina si sia qui a mettere in discussione in management. Per questo parlavo di ruggini, sicuramente la situazione deriva da cose passate e credo che da parte dell'ambiente ci sia la volontà di vedere qualcosa di nuovo. Ormai sono sette anni che Commisso è a Firenze e la situazione non è mai migliorata. Firenze è una piazza straordinaria per chi fa il nostro lavoro che ti dá tanto e ti chiede tanto, sopratutto non fa sconti a nessuno".

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