Gli ultimi riscontri sul tagli degli ingaggi dei calciatori

Ogni club, con l’assistenza di Deloitte, ha documentate le rispettive perdite. Ognuno ha poi contribuito a inviare alla Lega un serie di proposte da sottoporre, tramite Federazione, all’attenzione del governo. Riforme a breve e lungo termine, modifiche a leggi esistenti che non porterebbero soldi nelle casse dei club ma, indirettamente, permetterebbero di assorbire meglio il colpo. Un colpo che per qualcuno rischierebbe altrimenti di essere decisivo. L’ultima proposta riguarda la sospensione degli stipendi dei calciatori. I giocatori “producono” allenamenti e partite, ma la loro attività è ormai da giorni azzerata. Per cause che non dipendono dalle società ma da una forza maggiore. La proposta che i club hanno portato all’attenzione dell’AIC riguarda la sospensione degli ingaggi relativi ai giorni di inattività: fino all’8 marzo i giocatori sono stati impegnati, dunque verrebbero regolarmente pagati. Dal giorno successivo in poi e fino a quando le condizioni non permetteranno la ripresa: è su questo periodo che i club intendono calcolare un congelamento temporaneo dei versamenti. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.