Lookman e Terracciano. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Lookman e Terracciano. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

C’è stato un periodo in questa stagione, a dire la verità anche abbastanza lungo, in cui Pietro Terracciano sembrava aver svoltato. Il portiere della Fiorentina appariva in uno stato di forma straordinario, non limitandosi a parare il parabile come di consueto ma compiendo degli interventi davvero fenomenali e sfornando prestazioni che hanno portato tanti punti in classifica. Quel periodo, però, adesso sembra finito.

Un gol (quasi) ogni tiro in porta

Terracciano è tornato a livelli normali, e non gli se ne può fare una colpa. Quello che si è sempre detto sull’ex Empoli non è altro che la verità, ovvero che si tratta di un portiere senza acuti, bravo a fare il suo ma incapace di andare oltre la maggior parte delle volte. Pur risultando evidenti i miglioramenti sotto la gestione Savorani (e a 34 anni non è scontato), a inchiodare Pietro ci sono i numeri: nelle ultime partite, tra campionato e coppa, quasi ogni tiro nello specchio della porta si è trasformato in un gol

C’è bisogno di San Pietro

Situazione che spaventa in questo momento della stagione, semplicemente cruciale per le sorti della Fiorentina. Il timore è che Terracciano torni quello delle due finali dell’anno scorso, quando di certo non si distinse per capacità di fare la differenza. Con una difesa spesso in difficoltà come quella viola, servirebbe come non mai la sua versione di Udine o quella contro il Verona, ma più in generale di tutta una prima parte di stagione in cui si è davvero distinto in positivo. Per vincere la Conference League ci vogliono uomini decisivi, e anche Pietro deve provare ad andare (di nuovo) oltre la sua consueta normalità

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