Italiano: "A Prandelli devo tutto: il mio Spezia assomiglia al suo Verona. Ecco cosa farò in caso di salvezza"

L'allenatore dello Spezia, Vincenzo Italiano, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport a due giorni dalla sfida contro la Fiorentina.
Tanti i temi toccati, a cominciare dal rapporto col tecnico viola: "Incontro con Prandelli? Sarà davvero troppo emozionante. A lui devo molto, quasi tutto: è stato il primo in assoluto a darmi fiducia e a schierarmi dall’inizio. Con quel Verona, nel ‘98/99, fummo promossi in Serie A e l’anno successivo ci salvammo giocando davvero un bel calcio Sì: assomigliavamo a questo Spezia. Non vedo l’ora di riabbracciarlo".
Italiano si sofferma su altri temi, a cominciare dal suo futuro: "Sinceramente non sono ancora stato contattato da nessuno. Ma non nego che gli attestatati di stima siano piacevoli e neppure nascondo che questo mestiere lo si fa anche per ambizione. Ma ora io ho in testa solo la salvezza dello Spezia. Cosa faro in caso di salvezza? Andrò a piedi da La Spezia a Portovenere. Sono una ventina di chilometri che diventerebbero una processione pazzesca con migliaia di persone al seguito. Sarebbe splendido e anche per questo non spreco un secondo del mio tempo: non voglio negare quell’emozione a questa gente. Già si è dovuta rassegnare a non godersi la prima volta in Serie A allo stadio, almeno si merita il regalo finale. Daremo tutto".