Sempre nel corso della sua intervista a Fiorentinanews.com, Pietro Vuturo si è concentrato anche sull'aspetto tecnico-tattico soffermandosi su alcuni giocatori in particolare:

Gerson e Pjaça sono stati definiti “irritanti” quando scendono in campo, perché danno sempre l’impressione di giocare con sufficienza. Ma come è possibile che due giocatori in cerca di riscatto come loro si comportino così?

"Partiamo dal croato: anche se fosse stato in condizione, nella Juve di oggi non avrebbe ma giocato; basta pensare che stanno in panchina calciatori come Bernardeschi e Cuadrado. L’idea di prenderlo poteva essere buona, ma devo capire come mai la critica lo ha sempre pompato così tanto. In Eccellenza e Serie D ci sono mille giocatori migliori di Pjaça, e oltretutto lui in campo non suda nemmeno; è proprio fuori contesto, non salta mai l'uomo e non ho ancora capito quale sia il suo ruolo. Mi viene da ridere quando sento dire che è depresso: vorrei essere depresso anch'io con il suo stipendio! Il problema di Pjaça è che ancora non ha capito che se fallisce a Firenze la sua carriera sarà finita, e lui diventerà il classico giocatore inespresso che verrà sempre girato in prestito a squadre di medio-basso livello. Per Gerson il discorso è simile: anche lui giocherebbe poco nella Roma di oggi, seppur con tutti i suoi problemi. L'unica differenza è che almeno il brasiliano un po’ di impegno ce lo mette, tuttavia non ha il passo per giocare in Italia".

Con Veretout relegato a regista alla Fiorentina mancano tanti gol. E menomale che c'è Benassi...

"Veretout gioca come Eraldo Pecci negli anni Ottanta, ma il calcio è cambiato. L’anno scorso, giocando a venti metri dalla porta, ha segnato un sacco di gol che ora come ora potevano fare davvero comodo alla Fiorentina. Per quanto riguarda Benassi, nessuno ne parla mai e secondo me non gli viene data l'importanza che si merita: c'è poco da fare, senza i suoi gol a quest’ora avremmo avuto i punti del Frosinone".

Mi appoggio per un attimo anche alla sua esperienza di allenatore: pensa che il 4-3-3 sia il modulo giusto per la Fiorentina? E in caso contrario, quale potrebbe essere il giusto assetto per questa squadra?

"Un classico 4-4-2 sarebbe la soluzione migliore, e non ci vuole un master a Coverciano per capirlo. La Fiorentina è una squadra che si deve ricompattare, per cui cosa c’è di meglio di un bel centrocampo solido a quattro, con gli esterni che spingono e due punte davanti? Metterei Simeone insieme a Pjaça, per dare loro una sorta di ultima chance, oppure avanzerei Chiesa mettendo Mirallas sulla fascia. Insomma, l’importante è cambiare qualcosa e non rimanere con questo 4-3-3 che non frutta niente. Inoltre non ho capito la mossa di Pioli a Sassuolo: va bene mettere Vlahovic, ma non proprio quando manca Chiesa; Gerson e Pjaça erano imbarazzanti e infatti al serbo non è arrivato nemmeno un pallone giocabile".


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