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Questo pomeriggio l’ex attaccante del Bologna Giuseppe Signori, durante un collegamento con Radio Sportiva, ha avuto modo di analizzare il successo di ieri del Bologna di Vincenzo Italiano, sottolineando gli enormi meriti del tecnico.

“Adesso il Bologna non rappresenta piu una sorpresa, ora ha raggiunto quella maturità e quella consapevolezza per giocare alla pari anche con le grandi squadre. Credo sia merito tutto di un lavoro partito tre anni fa con Sinisa Mihajilovic, che secondo me ha fatto un grande lavoro: ha trasformato questo gruppo in una squadra, la differenza sostanziale è che adesso il club ha un obiettivo. Che negli ultimi giorni si è tramutato nella vittoria della Coppa italia”.

“Il Bologna può fare come l'Atalanta. Ecco dove è partito tutto”

Ha anche aggiunto: “Ci sono tutte le prerogative per crescere come fatto dall’Atalanta. Ha una società solida, con gente competente all’interno del proprio organigramma: da Fenucci a Di Vaio, passando per Sartori. Ha dei giocatori forti e ha un allenatore che in poco tempo è riuscito a far dimenticare Thiago Motta riuscendo allo stesso a dare un’identità alla squadra. Adesso i rossoblu non sono una squadra speculare, è molto propositiva e cerca sempre di imporre il suo gioco indipendentemente dall’avversario. Quando mi hanno chiesto quali fossero le squadre che mi colpivano dal punto di vista del gioco, ho sempre risposto la Lazio di Baroni e il Bologna di Italiano”.

“Italiano è tra i migliori allenatori in circolazione”

Ha reso i meriti anche all’allenatore: “Come mentalità è da considerarsi tra i migliori tecnici italiani in circolazione. Personalmente il suo è un calcio che mi piace molto, sono andato a vedere allo stadio Bologna-Inter e sono rimasto sorpreso che su un calcio d’angolo per i nerazzurri ci fossero tre giocatori in attacco: non rivedevo queste cose dal Foggia di Zeman. Ecco perchè dico che la squadra è consapevole dei suoi mezzi e sa quali sono i traguardi da raggiungere: adesso c’è un nuovo tipo di mentalità”.

“In pochi mesi è riuscito a far dimenticare Thiago Motta e a far vincere un trofeo al Bologna dopo 50 anni”

Ha poi concluso confrontandolo con Thiago Motta: “Diciamo che la scorsa estate quella del Bologna era una panchina che nessuno voleva. C’era la convinzione che comunque andasse sarebbe stata una stagione negativa rispetto alla scorsa. Italiano invece in 10 mesi è riuscito a far meglio. A prescindere dal fatto che ci sono ancora 2 partite, e che quindi c’è ancora la possibilità di fare meglio e andare in Champions, ma lui è già riuscito a riportare un trofeo a Bologna dopo oltre 50 anni e ad assicurarsi una qualificazione alla prossima Europa League”.


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