Kospo, l'ultima pedina di uno scacchiere difensivo molto affollato. Un 'gioco delle sedie' in cui qualcuno rimarrà fuori

Il reparto difensivo della Fiorentina inizia a contare veramente tante presenze: come visto nelle primissime uscite di allenamento della nuova Fiorentina di Pioli, il tecnico sembra volersi affidare alla difesa a 3. Per una squadra come la Fiorentina, impegnata su 3 fronti, ci sarà quindi bisogno di profondità nel ruolo: tuttavia, ad oggi, sono anche troppi i membri per i pochi posti in offerta.
Ripartiamo dalle certezze
La difesa titolare (e questo è un bene) sembrerebbe poter essere la solita dell'anno scorso: probabile quindi rivedere capitan Ranieri - ma non è detto che ritenga la fascia da capitano -, accanto a Comuzzo che probabilmente sarà il perno centrale, e Pongracic che invece potrà far valere le proprie caratteristiche tecniche giocando come braccetto di difesa. Ma se per i titolari i dubbi sono pochi, ecco che allora rimane da sciogliere il grosso nodo delle riserve che dovranno far rifiatare i tre sopracitati.
Il nuovissimo arrivato
Non stupisce, sotto questo punto di vista, che il neo-arrivato Kospo sia stato preso per essere nelle rotazioni della Prima Squadra, e non nel giro della Primavera come inizialmente ipotizzato dagli addetti ai lavori. Seppur non abbia ancor esordito tra i professionisti, il centrale svizzero classe 2007 ha vinto la scorsa Youth League (la Champions delle squadre Primavera) giocando titolare in una cantera prestigiosa come quella del Barcellona. Se è vero che altrove, a quell'età, già giocano regolarmente coi ‘grandi’, allora si può ipotizzare che Kospo si dividerà tra impegni con la Prima Squadra e con la Primavera.
E il resto?
Ma Kospo non è l'unico centrale arrivato in questa sessione: c'è Viti, in arrivo dal Nizza, e - se vogliamo considerarlo un nuovo arrivo - anche Valentini, che ancora non ha esordito con la maglia viola finendo invece la scorsa stagione all'Hellas Verona, squadra con la quale ha raccolto 14 presenze. Una trattativa lunga tra le due parti (Fiorentina e Boca Juniors) sembrava aver portato a Firenze un giocatore di spessore, trattato invece dalla società come una pedina di scambio, al momento. Chissà che anche in questa stagione non sia pronto a ripartire, perché ad occupare un altro posto in difesa c'è pure Pablo Marì, ultimo strascico della gestione-Palladino, che l'anno scorso ha giocato anche più di quanto si aspettassero i tifosi, al momento del suo acquisto. Tutto questo, senza considerare Moreno, prestato al Levante, e Lucchesi che sembra ormai destinato ad un altro anno di prestito in cadetteria.
Eppure, ci sono solo tre posti: vero i tanti impegni, e vero anche che bisogna essere pronti a imprevisti di natura fisica che potrebbero lasciare la Fiorentina scoperta nelle retrovie. Ma l'impressione è che il reparto abbia ancora bisogno di una sfoltita.