Italiano ha parlato di risultato positivo, ed è francamente difficile non rimanere perplessi. Perché sì, la Fiorentina non ha perso in trasferta e si giocherà il passaggio del turno in casa, ma chi aveva di fronte? Il Real Madrid, il Manchester City forse? No, il Viktoria Plzen. E pure con qualche assenza importante. Lecito, anzi doverose aspettarsi di più. Inaccettabile essere anche solo un minimo soddisfatti della prestazione di ieri sera, ma questo forse lo sa anche Italiano e semplicemente se lo tiene per quando le telecamere sono spente.

Tutti i difetti della Fiorentina 

Ritmo compassato, nessuna idea, nessun giocatore che si prenda una responsabilità o che rischi una giocata. Possesso palla infinito, eppure terribilmente sterile. Cross su cross, sempre uguali e mai convinti, area vuota e attaccanti costantemente posizionati male con il corpo. Tutto ciò che non funziona nella Fiorentina si è visto a Plzen, davanti a circa 700 cuori viola che hanno macinato chilometri per assistere a uno spettacolo indegno.

Fuori gli attributi: Firenze merita di più

Siamo questi, verrebbe da dire, e forse è la verità. E magari essere questi non basterà per uscire indenni da Bergamo, o per vincere la Conference League qualora sul cammino si palesasse l'Aston Villa di turno. Però può, anzi deve bastare per fare un gol al Viktoria Plzen, volenti o nolenti. Perché le gambe non vanno, la testa forse ancora meno, ma il cuore non può mancare. Altrimenti diventano inutili tutti i proclami, le promesse, i discorsi su trofei da vincere e dedicare a chi non c'è più. Fuori gli attributi, per non dire altro: Firenze merita molto di più.


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