Commisso vuole dare una lezione al fondo interista: solidità senza badare a spese ma niente debiti! E l'Inter eccome se ne ha di falle da tappare
Quando all'Inter c'era ancora Zhang, Rocco Commisso non perdeva occasione per lanciare frecciatine e critiche anche meno velate (per altro mai rispedite al mittente) sulla gestione economica dei nerazzurri. Oggi alla guida del club milanese è sbarcato invece il Fondo Oaktree, ex creditore della famiglia cinese, per quello che sarà un derby d'America, secondo la descrizione de La Gazzetta dello Sport.
I due approcci sono agli antipodi però: Commisso è il classico self made man, che ha puntato a rendere competitiva la Fiorentina e a consolidarla strutturalmente, senza badare troppo a spese. Ma senza accumulare debiti con le banche. Nessuna ossessione per i conti insomma, secondo la rosea, a differenza del Fondo che gestisce l'Inter, che con la recente patrimonializzazione ha aumentato l'esposizione debitoria dei nerazzurri a oltre 440 milioni. Con un ultimo bilancio però chiuso in rosso di soli 36. Numeri che farebbero diventare matto Rocco Commisso.