L'ex difensore della Fiorentina Lorenzo Amoruso ha parlato a Radio Bruno affrontando moltissime tematiche di casa viola, dal nuovo allenatore alle necessità sul mercato per la squadra di Commisso.

“Il cambiamento di rotta era ormai nell’aria da tempo e a maggior ragione dopo le conferme di Italiano di domenica scorsa. Ora tutti vogliamo capire quale è il prossimo passo della Fiorentina. Non si cambia mentalità col tecnico, Palladino è un profilo offensivo e che propone calcio dal basso. Poi però bisogna arrivare alla materia prima; hanno rinnovato Quarta e tenuto Kouame, ora servono le idee chiare sul mercato e su certi obiettivi. Non credo nemmeno lontanamente che la società ancora non abbia parlato con Palladino di calciatori, avendo lavorato nel settore".

‘Gonzalez al momento non vale la cifra spesa per acquistarlo e…’

"Pradè ha parlato del problema centravanti: l’estate scorsa con Beltran e Nzola si pensava che le sensazioni fossero ottime, poi se il giocatore però non si esprime…se si dice che si va a prendere un calciatore di livello differente, il margine di errore si assottiglia. Beltran però non ha mai fatto la punta, ma neanche la seconda. C’è un’idea di un percorso avendo firmato Palladino per 2 anni più un eventuale terzo, c’è l’idea di alzare un po’ l’asticella e questo nella conferenza stampa è stato detto abbastanza chiaramente. Gonzalez? Ogni società alle condizioni giuste cede i calciatori. Nico in questo momento non vale la cifra spesa per comprarlo, o trovi un club davvero innamorato dell’argentino, altrimenti quei soldi non te li offre nessuno per lui".

‘Ora mi aspetto tre giocatori e spero Goretti abbia le competenze giuste’

“La Fiorentina riparte da 0 e significa che non si può e si deve pensare di aver fatto 3 finali in due anni. La Fiorentina è stata brava ma ha vinto 0, ci sono state delle problematiche ma non si è riusciti a fare ciò che Commisso aveva detto dal primo giorno, cioè portare la Fiorentina a vincere. È vero che il prestigio della Fiorentina è salito, ma in 3 anni la Fiorentina non è mai migliorata e quando Italiano arrivò la rosa era più strutturata rispetto ad adesso. Dalla società non mi aspetto la rivoluzione: questi ragionamenti sono per chi non capisce niente. Con le rivoluzioni non si vince niente. Si conoscono i punti deboli della squadra, sia in difesa che in attacco ed occorre intervenire: mi aspetto tre giocatori. Goretti ha esperienza, ma solo a livello di Serie B, mi auguro abbia le competenze che gli permettano di lavorare con calciatori di Serie A, perchè c’è una differenza abissale”.

"A gennaio tutti abbiamo parlato dell'occasione più unica che rara, avendo Lazio Roma Napoli e Bologna dietro in classifica. Bastavano due investimenti, nessuno ha la bacchetta magica ma probabilmente, per come sono finite le cose e anche la sesta che è andata in Champions League…Adesso servono gli acquisti, il fare, non il parlare del Viola Park: questi ragionamenti non interessano più alla gente. Castrovilli ha chiuso bene la stagione, è rientrato rispondendo sul campo e facendo vedere di stare bene fisicamente, ha fatto un assist bellissimo. Se lo perdi lo devi rimpiazzare e non è facile, Amrabat andrà via se porta i soldi, perchè altrimenti c'è un contratto e va rispettato”.


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