Montella o non Montella? Nelle riflessioni amletiche che stanno caratterizzando casa Commisso e in generale casa Fiorentina, si sta delineando il grande dubbio legato alle sorti della panchina viola. L'aeroplanino è stato confermato apparentemente per due partite, nonostante i risultati mediocri di quasi tutta la stagione, salvo catastrofi ulteriori domenica sera con l'Inter. L'unica certezza è che non sarà lui l'allenatore del futuro, resta da capire quale futuro però: quello a breve termine o più in prospettiva per la prossima stagione? Perché prendere un traghettatore per l'immediato, aldilà della soluzione-toppa che rappresenterebbe di per sé, sarebbe anche un'incognita per le pretese che il prescelto di turno potrebbe avanzare (ed è il caso di Gattuso, non a caso andato a Napoli) sulla lunghezza del contratto. Al tempo stesso per puntare su un big alla Spalletti, o chi per lui, servirebbe aspettare fine stagione, già ma in quali condizioni? Perché con la squadra di ora, al netto del mercato di gennaio, Montella rischia forte di entrare in una sanguinosa bagarre di fondo classifica. Che fare allora, rischiare di bruciarsi il futuro o stringere i denti, magari con un traghettatore sì ma di caratura non troppo elevata?

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