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Una rosa disomogenea, quella della Fiorentina 2024-25. Non è certo la prima volta che viene sollevato questo problema - vedasi la filastrocca del vice-Kean che va avanti da tempo - ma ora che si avvicina il finale di stagione è tempo di tirare delle somme e di capire, tra le altre cose, anche cosa bisogna aspettarsi dalla retrovia della Fiorentina nella prossima sessione di mercato.

Chi rimane…

Al momento, ci possiamo immaginare un secondo anno di Palladino, si spera meno travagliato del primo, con un allenatore che abbia finalmente trovato la quadra e che non debba più sperimentare come visto troppe volte quest'anno. In quest'ottica, sicuramente Palladino vorrà continuare con la difesa a 3, per la quale servono almeno 5 interpreti (potrebbero anche volercene 6, in caso di qualificazione europea, ma le probabilità sono minime): 5 centrali, però, la Fiorentina li ha già in rosa. Ranieri è il capitano e il suo posto, assieme a quello del rinnovato Comuzzo e di un investimento importante quale Pongracic, sembra ormai blindato: non è quindi impossibile rivedere una Fiorentina che l'anno prossimo si schiererà con gli stessi 3 difensori visti quest'anno (prevalentemente in Europa). C'è poi l'esperto Pablo Marì, che compirà 32 anni la prossima stagione, ma che essendo un pupillo di Palladino potrebbe tutto sommato rientrare nelle rotazioni, magari per far rifiatare i titolari.

…e chi ritorna (o se ne va)

La confusione arriva dai rimanenti, uno dei quali è già in rosa, mentre altri due sono momentaneamente in prestito. Chi è rimasto a Firenze, pur non lasciando granché traccia del suo passaggio, è Matias Moreno: annata difficile per lui, non ancora pronto ai ritmi europei, spesso rilevandosi inadeguato alla partita. Presumibilmente, finirà in prestito, magari in una squadra di bassa Serie A. Chi dovrebbe fare il percorso inverso è un altro argentino, cioè Valentini: il classe 2001, dopo un lungo stop, è stato girato all'Hellas per fare minuti (raccogliendo già 13 presenze in campionato con gli scaligeri), e sembrerebbe tornato nei suoi migliori cenci. L'ultimo centrale che farà ritorno alla casa base è invece un nome che ancora non ha esordito con la maglia viola, ossia quello di Lorenzo Lucchesi: il classe 2003 ha da poco terminato il suo secondo anno in Serie B, stavolta con la maglia della Reggiana, dove ha concluso a metà classifica. In due anni ha già raccolto 52 presenze nella serie cadetta: l'esperienza non gli manca.

A maggior ragione senza competizioni europee, non è sostenibile pensare a ben sette centrali di ruolo in rosa. Il più a rischio sembrerebbe proprio Moreno, e l'acquisto di Marì e Valentini potrebbe aver chiuso le porte anche a Lucchesi. Tutto questo, senza considerare movimenti in entrata, che però andrebbero necessariamente ad essere sostitutivi (vedasi Milenkovic-Pongracic l'anno scorso). Grande traffico in zona difesa, la palla passa ora alla società.

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