Galli: "Prima del tecnico va capito quale progetto abbia in mente Commisso. Non va bene che il direttore sportivo si esprima pubblicamente contro l'allenatore"

Intervenuto a Lady Radio, l'ex portiere della Fiorentina Giovanni Galli si è concentrato sul tema del futuro allenatore viola, spostandosi poi anche su varie dinamiche dirigenziali in casa gigliata.
‘Occorre capire quale progetto abbia in mente Commisso’
“Ciò che è fondamentale capire è quale progetto abbia in mente Commisso. Non è un allenatore che porta un progetto, è la società che lo propone e lo presenta, tutto sta nel trovare il profilo adatto a quanto proposto e d’accordo con le linee guida. Altrimenti accade come quest’anno, che arriva Colpani, e altri calciatori richiesti da Palladino. Ora che ha dato le dimissioni sono rimasti calciatori che erano stati comprati apposta per lui. Un allenatore non può arrivare e dettare la linea, deve essere la società a farlo. Sennò si è sempre prigionieri di un allenatore”.
‘Serve scegliere un allenatore che rispecchi le idee della società’
“Ora è una centrifuga di nomi anche in chiave Fiorentina. Cosa vuole fare la società viola? Dal profilo scelto si capiranno tante cose. Non bisogna avere fretta e ansia di decidere, ma avere le idee chiare sì perchè non si può più sbagliare. L’allenatore è troppo importante, serve una figura concreta e di personalità, oltre che di risonanza europea. Lo scorso anno la società è stata bravissima a prendere calciatori come De Gea Gosens Kean ma anche Gudmundsson, se però l’allenatore non rappresentava le proprie idee, è normale che poi ci sia confusione. Non va bene che il direttore sportivo parli ed esprima perplessità pubblicamente contro l’allenatore, scendendo nell’aspetto tecnico e tattico in conferenza stampa. Ciò crea divisione e alimenta solo polemiche tra i diversi fronti”.