Pippo Russo, giornalista e docente universitario, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul caso del procuratore di Vlavohovic, Ristic. Ecco le sue parole: "Il caso-Ristic? Si pensava ci fosse un intreccio complicato, con agenzie che in Serbia lavoravano sia nel calcio che nella politica. Allo stesso modo bisogna chiarire alcuni aspetti su Ramadani, che sembra essere legato a questa situazione. E' divenuto un superagente, ovvero di quegli agenti che lavorano su più mercati che, non potendo più star dietro a tutto "subappaltano" alcuni interessi come ha fatto Ramadani in Serbia.

In Est Europa, a differenza che in occidente, dove la cultura del mercato è fondata sulla separazione dei poteri, ci sono molte situazioni di promiscuità: per fare un esempio, alcuni agenti sono proprietari di club calcistici. Quindi questo caso-Ristic va analizzato dal punto di vista della cultura che esiste nei mercati slavi. La reazione irritata di Vucic (presidente della Repubblica Serba)? E' comprensibile che non voglia venire coinvolto, in più non gli conviene l'essere legato al Partizan, anche perché schierandosi potrebbe spostare l'opinione pubblica".

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