​​

C'è una statistica secondo la quale la Fiorentina rappresenta la vittima preferita della Lazio in Serie A: un dato che si può allargare anche oltre il risultato del campo. Restando agli ultimi anni infatti, le sfide condizionate dai direttori di gara non si contano neanche più sulle dita di una mano. A partire da quella maledetta stagione 2004-05 che vide due gare semplicemente scandalose dirette da Rizzoli e Rosetti: all’andata la gara si giocava al Franchi e la Lazio riuscì ad imporsi per 3-2, con almeno tre episodi clamorosi. Nel primo tempo Rizzoli non cacciò Dabo per un intervento decisamente violento su Maresca, mentre poco dopo il guardalinee convalidò a Di Canio un gol in netto fuorigioco che valse l’1-1. Completò l’opera il rigore negato ai viola per il fallo di Siviglia su Valdès quando il punteggio era ancora di parità. Al ritorno, invece il clamoroso rigore negato per il fallo di mano di Zauri sulla linea di porta e il punteggio sull'1-1.

Nell'ottobre del 2009 invece la Fiorentina impattò per 0-0 in casa con i biancocelesti ma a dieci minuti dal termine un tiro di Gilardino venne salvato ben oltre la linea di porta da Radu: non c'era la Goal Line Technology e l'azione proseguì come se nulla fosse.



E arriviamo alle due gare di quest'anno, con l'azione del 2-1 di Immobile dell'andata che partì da un fallo non ravvisato a centrocampo su Sottil ed allo scempio di ieri sera. Una storia di furti che in questa stagione ha offerto solamente gli ultimi due episodi di una lunga serie.

 


💬 Commenti