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Tifosi Fiorentina
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Il professore di economia dell'impresa dell'Università di Firenze, Francesco Ciampi, spiega in soldoni (è proprio il caso di dirlo) cosa comporterebbe una retrocessione in B della Fiorentina. Che risvolti dal punto di vista economico avrebbe. 

15 milioni di perdita

“In eventi sportivi - ha detto a La Nazione - si genera un indotto (non direttamente collegato all'acquisto del biglietto) pari a un valore aggiunto di 1.5. Ora, siccome la Fiorentina non è un top club come Juve, Inter, Milan o Napoli, quel valore aggiunto sarà chiaramente più basso. Perciò, la spesa turistica legata allo sport a Firenze si aggira sui 40 milioni di euro. Senza coppe o in B potremmo stimare una perdita tra i 10 e 15 milioni”. 

Ricadute sul settore alberghiero e turistico

E poi: “Firenze subirebbe una minore esposizione mediatica senza manifestazioni Uefa, meno pubblicità. Si spegnerebbero i riflettori del mondo sportivo di un brand super attrattivo per i turisti. Tanti tifosi di squadre europee approfittano di un match di Conference per trattenersi a visitare poi la città. Quindi distinguiamo: il settore alberghiero e turistico ricettivo subirebbe delle perdite se la Fiorentina non disputasse competizioni europee. In campionato, la ristorazione e catering considerando il minor numero di tifosi che dalla mattina alla sera verrebbero qui a seguire la partita”. 

Contraccolpo anche per il club

Un contraccolpo ci sarebbe anche alla voce ‘biglietti’ del club: “A oggi il fatturato annuo si aggira sui 15 milioni. Un calo di presenze sul 15-20% è preventivabile. In B cambierebbe il prezzario dei tagliandi, ma graverebbe più sul bilancio del club che sull'economia della città”. 


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