Giancarlo Antognoni a Radio24 ha rilasciato un'intervista in cui ha spaziato dalla Fiorentina alla Nazionale Italiana, ma non solo. 

‘Il mancato Scudetto con la Fiorentina un grande rammarico’

“Un giorno incontrai Renzi in un bar, era Presidente del Consiglio e mi si inginocchiò quasi davanti, il calcio trasporta un po’ tutti. Il capitano oggi è un ruolo un po’ diverso rispetto ai miei tempi, oggi ci sono anche altri calciatori che hanno un peso specifico importante nella squadra oltre a chi porta la fascia. Sicuramente non aver giocato la finale dei Mondiali è un rimpianto, così come il gol annullato col Brasile. Lo Scudetto perso all’ultima giornata con la Fiorentina è l’altro grande rammarico".

‘Il curriculum di Liedholm parla da solo, riusciva a metterti a tuo agio’

Liedholm il mio maestro, mi ha fatto esordire in A, mi ha voluto inserire subito in prima squadra dopo 3 gare, io ero arrivato dalla Primavera. Ho sempre avuto un rapporto eccezionale con lui, il suo curriculum parla da solo. Aveva la capacità di metterti in campo con tranquillità, soprattutto i giovani. La Nazionale di Spalletti è camaleontica, mi piace. La squadra è sicuramente giovane, interessante e imprevedibile. L’Italia non parte mai favorita ma poi il risultato arriva, le sensazioni per me sono positive: la vedo nelle prime 4 all’Europeo”.

Antognoni omaggiato dalla Nazionale Italiana per i suoi 70 anni

💬 Commenti (5)