Una notte per sognare e un segnale di forza: Un rinnovo da apprezzare che sa di progettualità

Ci siamo, la grande serata è arrivata. E' vero, probabilmente la Fiorentina si gioca una stagione, o comunque una bella fetta di questa, di futuro e di Europa. Ma non importa fare calcoli, cercare pro e contro di un'annata complicata ma per adesso bella.
Come l'Inter col Barcellona
In fondo abbiamo tutti la sensazione che contro il Betis la Fiorentina possa giocare una partita straordinaria. Un po' come ha fatto l'Inter con il Barcellona se proprio vogliamo fare paragoni. Abbiamo la sensazione che la partita dell'andata abbia lasciato una bella porta aperta per la finale, quando lo spiraglio era ad un passo dal chiudersi definitivamente.
Serve Kean, dietro il Betis balla
Certo, servirà una grande prestazione, servirà il fatto che i migliori (Kean per primo) siano in giornata e non sbaglino niente, servirà che il pubblico (ma su questo non abbiamo dubbi) trascini la squadra per novanta minuti, servirà che l'allenatore indovini tutto, formazione iniziale e sostituzioni. E poi quel pizzico di fortuna che negli appuntamenti decisivi serve sempre, anzi è fondamentale.
Il Betis gioca, ma concede anche tanto. Potrebbe essere, sulla carta, la partita migliore da giocarsi per i viola. Possesso palla a loro e contropiede. La difesa degli spagnoli 'balla', lo ha dimostrato anche all'andata, il portiere non è come De Gea, e i valori sono simili a quelli viola. Non esistono favoriti, anche se in tanti danno gli spagnoli in netto vantaggio. Certo, il risultato dell'andata per forza di cose porta il Betis ad avere qualche chance in più, ma nel calcio tutto può succedere e il ritorno a Firenze è un qualcosa da sfruttare.
Un rinnovo da apprezzare
Palladino non si gioca il futuro, e questa è la notizia. Il rinnovo di contratto è, parere personale, da applausi, perché arriva prima di una partita decisiva, per la stagione, ma evidentemente non per il futuro tecnico. Segno di fiducia estrema, segno che qualcosa è cambiato rispetto a qualche mese fa. Prima del Betis, rinnovare a Palladino, è un segnale di forza, ma soprattutto di progettualità da apprezzare. Comunque la si pensi.