La rivoluzione in attacco della Fiorentina. Fuori un ragazzone che stava crescendo e dentro un delantero proveniente dall'altra parte del globo
Si avvicinano alla conclusione le trattative fra Fiorentina, Benfica e River Plate per l'intreccio di mercato che riguarda Arthur Cabral e Lucas Beltran. La punta brasiliana lascerà Firenze dopo appena una stagione e mezzo, per una cifra vicina ai 25 milioni di euro. A nulla, o quasi, è servita l'evidente crescita dell'ex Basilea nell'ultima annata, condita anche da diversi gol nella scorsa primavera.
Italiano è pronto ad accogliere una vera e propria rivoluzione in attacco. Fuori un centravanti vecchio stile, che non è mai riuscito ad infiammare il cuore dei tifosi, ma che aveva ancora - a detta almeno dell'autore - grandi margini di miglioramento, e dentro uno, più giovane sì, ma anche proveniente dall'altro emisfero del globo.
Un affare importantissimo quello della Fiorentina per il delantero argentino, ma che potrebbe lasciare qualche piccolo dubbio relativo al solito “e ora si ricomincia tutto da capo”. Lingua, ambientamento al campionato italiano (e in questo caso anche al calcio europeo), dettami tattici di Italiano, inserimento negli schemi collaudati della squadra e via dicendo…
La Fiorentina si rifarà il look con una mezza-punta (l'argentino, appunto) e un centravanti vero come M'Bala Nzola - l'usato sicuro per far stare più sereno anche Italiano. Resta però quel piccolo rammarico, per non aver mai compreso fino in fondo l'Arthur con la ‘9’ viola. Sicuramente non un Batistuta (nonostante la rete del Franchi al Monza), ma un punto di riferimento in quelle settimane in cui la Viola non faceva che riportare vittorie.