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All’interno dell’edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio si trova un commento del giornalista Alberto Polverosi sul derby tra Fiorentina ed Empoli, in programma domenica al Franchi.

Fiorentina ed Empoli hanno qualcosa che le accomuna e non è solo l’Arno. Le unisce il gioco prima di tutto. Poche altre squadre hanno mantenuto un rendimento tecnico del loro livello, col gioco come primo riferimento. Hanno sbagliato qualche partita, ma non hanno mai smesso di ricercare il palleggio, la verticalizzazione, lo stile.

Nel derby d’andata la Fiorentina avrebbe dovuto capire che per raggiungere una delle due coppe europee (Champions esclusa per evidenti motivi) non poteva perdere punti dopo averli meritati. Oggi si può dire che quel difetto verrà limato solo in presenza di giocatori più strutturati. Più o meno nello stesso modo di Empoli, la Fiorentina ne ha persi altri di punti, anche quando aveva quell’iradiddio di Vlahovic al centro del suo attacco e qualcuno in più in quest’ultimo periodo. E’ il gioco a tenerla ancora su, come si è visto nell’ultima partita di San Siro contro l’Inter. Ed è l’insieme costruito da Italiano a sostenere ancora oggi l’obiettivo europeo.

C’è un altro aspetto che unisce Fiorentina ed Empoli, è il salto in avanti compiuto in questa stagione. Per l’Empoli è quasi ovvio, l’anno scorso era in B, adesso è in A e sta per raggiungere una salvezza meritata per idee e coraggio. Alla Fiorentina manca però l’alternativa ai 3 punti, anche solo se pareggia rischia di perdere contatto con le romane e il suo calendario dal derby in poi non è dei più clementi con Napoli, Milan, Roma e Juventus da incontrare. La Fiorentina è fortissima in casa, l’Empoli è fortissimo in trasferta. Domenica il Franchi sarà quasi pieno per la prima volta nella stagione, questo derby lo merita”.


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