Basile: "La Serie A sta conquistando gli Usa. La Fiorentina di Commisso avrebbe enormi potenzialità"

Questo pomeriggio Massimo Basile, corrispondente per il Corriere dello Sport e la Repubblica da New York, in una lunga intervista a Tuttomercatoweb ha fatto una lunga analisi del calcio statunitense. Il giornalista, molto 'vicino' a Rocco Commisso, ha parlato anche della Fiorentina e della sua esperienza negli USA. Queste le sue parole: "In MLS E’ cambiata la strategia rispetto al passato: non più vecchie stelle provenienti dall’Europa, ora si punta sui giovani, sugli homegrown player così come sui talenti in arrivo dal Sudamerica. Un esempio è Atlanta United, una delle squadra più in vista oggi, che ha trovato due argentini forti: Ezequiel Barco e Santiago Sosa. C’è voglia di preparare il terreno per il 2026 quando torneranno qua i Mondiali, questo sì. Ma ancora non c’è questa presa sul pubblico americano: il calcio è uno sport diverso da NBA o baseball, per esempio. Quelli sono sport tarati sulle richieste americane: il tifoso non vuol stare concentrato 90 minuti, seduto a vedere la partita. Qualche azione, uno scambio fra lanciatore-battitore, poi deve esserci il tempo per alzarsi e staccare. Pensate, appunto, alle partite NBA o a baseball e football. E poi il livello. Faccio un esempio: quando Ibra giocava a Los Angeles, in campo c’era lui e altri 21 atleti. Lui giocava a calcio, gli altri facevano sport. Com'è negli Stati Uniti la percezione del calcio italiano? Qua la Serie A continua comunque ad avere molto seguito, non come la Premier ma comunque piace a una fetta di pubblico. Tant’è che in molte partite c’è il doppio commento, sinonimo di importanza. Chi attrae negli ultimi mesi è soprattutto la Roma, perché ha una buona base di tifosi e per l’arrivo di Friedkin, ovvero colui che è considerato una sorta di imprenditore illuminato perché ha avuto successo in quasi tutti i campi, dal cinema alle auto. Ha attratto l’attenzione di tanti altri imprenditori americani. La Roma mi sembra stia prendendo la direzione giusta, nelle prossime settimane aprirà anche una Roma Academy a New York. La Juventus è sempre stata seguita, storicamente, e oggi c’è interesse in ciò che sta facendo anche con McKennie. Molto meno il Milan. La Fiorentina qua avrebbe enormi potenzialità anche per il nome della città che rappresenta: l’evento di due estati fa a Times Square e nel Bronx ebbe successo, ma ancora non c’è stata quella penetrazione che mi sarei aspettato”.