L'opzione "Franchi" continua a restare aperta, in particolare quella di un nuovo "Franchi", da restaurare "a modo di Rocco Commisso", quindi preservando di fatto solo torre di maratone e scale elicoidali. Da ora in poi però, il patron della Fiorentina non se la dovrà più vedere con Andrea Pessina, sovrintendente a Firenze, bensì con il Mibact, il dicastero del governo centrale di Roma, rappresentato naturalmente dal Ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini (una sorta di sovrintendente a livello nazionale).

Scavalcate dunque le osservazioni di Pessina, come riporta La Nazione, e priorità agli aspetti commerciali-funzionali rispetto a quelli artistici e storici. La Fiorentina comunque dovrà presentare il proprio progetto per capire come e fino a che punto potrà agire sul suo stadio. Intanto però dal Decreto Semplificazioni una prima vittoria per Commisso è arrivata, in attesa che arrivino anche quelle sul campo.


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