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Se Fino se qualche giorno fa, dopo il miracolo centrato dal suo arrivo a Salerno, sembrava impossibile ipotizzarlo adesso è ufficiale la rottura tra Walter Sabatini e la Salernitana. Il direttore sportivo, intercettato dal Gianlucadimarzio.com a Milano Centrale mentre era in partenza per Roma Termini, ha commentato l'interruzione del rapporto con la società campana. Queste le sue dichiarazioni:

"La rottura con la Salernitana? Sono cose di calcio, niente di importante. Ho conquistato una meravigliosa salvezza e ne sono orgoglioso. E colgo anche l'occasione per salutare tutta la gente di Salerno, che non rivedrò e mi dispiace molto. Nel calcio ci sono diatribe quotidiane, dipende da come si sviluppano. In questo caso si è sviluppata in una certa maniera, ma non fa niente, succede. Ci sono abituato. Da dove ripartirò? Da qualcuno che mi cercherà e saranno anche in diversi. Però mi dispiace perché Salerno è una città che mi ama o mi ha amato tanto e io ci credevo. Auguro loro tutta la fortuna del mondo".

Il dirigente ha poi parlato dei rapporto con Nicola ed il presidente Iervolino: "Nicola non è legato a me. È un uomo libero e ha già firmato un pre-contratto. Anzi, un contratto che deve essere depositato, e spero che resti perché è il vero deus ex machina della Salernitana. Problemi con Iervolino? No. Con il presidente ci siamo lasciati bene, con un arrivederci e buona fortuna. Direi che è una buona maniera per lasciarsi. Se sono dispiaciuto per non aver portato a termine il progetto? Io l'ho portato a termine perché ho tirato fuori la Salernitana dalle sabbie mobili. Quello era il mio progetto. E direi che sia andato a buon fine, magicamente. Che mercato avrei voluto fare? Avrei fatto un mercato che mi assomiglia, quindi non molto bello come vedete”.


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