Da dove riparte la Fiorentina dopo due finali perse

Dal sogno all’incubo. Il finale di stagione della Fiorentina sembrava poter diventare la sublimazione perfetta di una seconda parte di annata davvero intrigante, in cui la squadra di Italiano pareva aver vissuto un momento di forma in crescita. Le due gare conclusive di Coppa Italia e Conference League potevano regalare i primi due trofei dell’era Commisso. Ma, purtroppo, le due sconfitte hanno certificato quanto lavoro ci sia ancora da fare, pur non rovinando ovviamente quanto già svolto.
Dopo una doppia botta piuttosto difficile da accettare, adesso la Fiorentina proverà a rialzare la testa e a capire come potrà svilupparsi la prossima stagione. Nell’ultimo biennio la squadra ha sicuramente dato maggiori garanzie rispetto al recente passato ma, al tempo stesso, sembra essere mancato ancora un quid per arrivare ai livelli di eccellenza degli anni ‘90.
Italiano resiste
Sicuramente la Fiorentina ripartirà da Vincenzo Italiano anche nella prossima stagione. Il tecnico della viola infatti ha ribadito la sua volontà di restare a Firenze dopo l’incontro con il DG del club Joe Barone. Sarà quindi ancora lui la guida tecnica di una compagine che proprio sotto il suo controllo ha dimostrato di poter ottenere grandi risultati. Nelle ultime partite alcuni errori della linea difensiva hanno fatto scalpore e forse hanno impedito al tecnico di ottenere maggiori consensi. Va anche detto però che il gioco offensivo e a tratti spettacolare offerto dalla Fiorentina nelle ultime 2 stagioni ha attirato l’attenzione di molti addetti ai lavori. La bontà di quanto fatto da Italiano è innegabile, al netto di qualcosa da sistemare nella struttura portante della squadra.
Dove migliorare la squadra
La conferma di Italiano – che quindi non andrà al Napoli, squadra che sembrava particolarmente interessata alle sue prestazioni sportive – potrebbe generare la conferma anche di molti dei calciatori della rosa attuale. Sicuramente ci sono diversi nodi da sciogliere per quanto concerne l’attacco. Jovic e Cabral si sono alternati con risultati solo parzialmente incoraggianti nel corso dell’intera stagione. L’ex Basilea è stato sicuramente il più continuo, l’ex Eintracht ha segnato gol molto pesanti. Forse, però, nessuno dei due ha convinto fino in fondo e certamente l’alternanza non ha aiutato a stabilizzare la fase offensiva. Nella prossima annata sarà quindi necessario affidare il ruolo a un titolare fisso, come lo era Vlahovic prima di andare alla Juventus. Lo stesso Italiano si è lamentato spesso in questi mesi del fatto di non avere a disposizione un attaccante da 20-25 gol a stagione.
Ci sarà qualcosa da rivedere anche in chiave difesa, dato che molto spesso Italiano ha fatto giocare un po’ chiunque, anche fuori ruolo, come partner dell’intoccabile Milenkovic. L’errore di Igor costato la Conference (con sfuriata successiva di Italiano) è forse l’emblema di quanto alla Fiorentina serva un altro difensore di grandissima affidabilità. Certamente è presto per parlare di calciomercato ed è difficile fare oggi i pronostici calcio per la prossima stagione, ma la dirigenza e il tecnico dovranno aggiustare le criticità per costruire una squadra ancora più competitiva.