E' l'ora del centrocampo a tre? Un reparto dove urge molta più qualità di quella vista finora e c'è un ragazzo che può darla da più parti

L'avvio di stagione della Fiorentina del Pioli 2.0 ha offerto giusto qualche brodino, con il rischio harakiri in Conference, poi rimediato, e due pomeriggi faticosi e noiosi tra Cagliari e Torino. Colpa soprattutto di un centrocampo in affanno, incapace di costruire con fluidità ma che per questioni varie non ha ancora sfruttato le doti di Nicolussi Caviglia, arrivato in extremis, e soprattutto di Fazzini.
L'ex empolese ha solo fatto intravedere le sue doti, specie nell'occasione del palo contro il Polissya. Ma aveva già alle spalle un paio di annate ad Empoli. Ora che al Franchi arriverà il Napoli, con i suoi carrarmati, Pioli potrebbe virare per la prima volta sul centrocampo a tre, riducendo il peso offensivo ma sfruttando magari proprio le doti qualitative di Fazzini. Certamente più intriganti di quelle dei vari Ndour o Mandragora. Dall'inventiva e dalla fluidità nel palleggio, la Fiorentina può uscire dal suo tunnel di prevedibilità.