Ormai da tempo le strade di Bartlomiej Dragowski e della Fiorentina hanno preso strade diverse. Senza rancore, ma l’avventura del polacco classe ’97 in viola è giunta ad un bivio decisivo. L’ex Jagiellonia non ha preso parte al ritiro di Moena, e la squadra viola tra i pali si è già sistemata aggiungendo Pierluigi Gollini al duo Terracciano-Rosati (quest’ultimo fresco di rinnovo). Come confermato dal ds viola Pradè di recente, c’è la volontà di separarsi bene dall’estremo difensore. Pradè ha anche sottolineato l’ottimo rapporto tra i due. La pista Espanyol sembra vicina a sfumare definitivamente; la Fiorentina non ha fretta di cedere il calciatore, né alcuna intenzione di regalarlo. L’offerta spagnola non era all’altezza e l’affare non è andato in porto.


Sul calciatore rimane l’interesse del Torino ed ora si segnala anche quello dello Spezia, pronto a cedere Provedel, probabilmente alla Lazio. Difficile comunque tirare troppo la corda per la dirigenza viola: il contratto di Dragowski scadrà nel 2023. Niente di definito al momento, tutto ancora in alto mare. Il calciatore rimane di proprietà viola, anche se ai margini della rosa, ma la Fiorentina può vivere la situazione a cuor leggero, avendo già definito ampiamente per tempo la rosa dei portieri.


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